Bisogna chiarire i rapporti con l'Unione europea. Lo ha detto venerdì il presidente del partito socialista Christian Levrat nel classico evento-apéro d’inizio anno. In Svizzera si profilano nel 2017 votazioni importanti sui temi di immigrazione e accordi bilaterali, due temi che vanno trattati congiuntamente, senza dimenticare che una consultazione popolare ha senso solo se offre prospettive per il futuro.
Il popolo non ha invece bisogno di pronunciarsi sullo status quo, ha affermato il presidente del PS, che è scettico nei confronti del politologo ticinese Nenad Stojanovic, promotore autonomo di un referendum contro la legge decisa dal Parlamento nel tentativo di attuare l'articolo costituzionale sull'immigrazione di massa.
In tema di relazioni con l'Ue la situazione è complessa: da una parte c'è l'iniziativa RASA (“Fuori dal vicolo cieco”), che chiede di annullare i risultati del 9 febbraio 2014, e dall'altra l'iniziativa dell'Associazione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) che vorrebbe far saltare gli accordi con Bruxelles sulla libera circolazione.
ATS/EnCa