Pazienza, mascherina e prenotazioni saranno le parole d’ordine dell’imminente stagione sciistica. L’ultimo fine settimana di ottobre coincide infatti con l’apertura delle prime stazioni invernali, che, confrontate alla pandemia, propongono diverse soluzioni.
Una delle opzioni prevede la diminuzione dell’affluenza sulle piste. Nel comprensorio di Andermatt-Sedrun per esempio, il numero di sciatori ammessi non andrà oltre i 1'000. La misura, temporanea, mira a garantire il rispetto della distanza minima, si legge sul sito della stazione sciistica.
Per fare in modo di non superare questo limite, è obbligatorio prenotare il proprio posto su Internet. Altre stazioni offriranno invece sconti per diluire la clientela su periodi meno affollati.
Un altro provvedimento in programma riguarda l’uso della mascherina. “Il piano di protezione elaborato dall’associazione degli impianti a fune è valido in tutta la Svizzera e prevede mascherine obbligatorie nelle cabine e nei luoghi affollati”, spiega Matthias In-Albon, CEO della società che gestisce gli impianti del comprensorio bernese di Gstaad.
In Vallese è stata invece ampliata l’offerta del Magic Pass. A quest’abbonamento che copre una trentina di destinazioni è stata associata una tessera fedeltà che permette allo sciatore di raccogliere punti su tutta una serie di servizi.
“Vere e proprie preoccupazioni per l’inizio della stagione non ne abbiamo”, conclude Matthias In-Albon. “Piuttosto c’è tensione per una situazione che potrebbe cambiare. Di sicuro, non sarà la stagione degli anni passati”.