Svizzera

Medicinali, problemi di forniture

Torna a preoccupare in Svizzera la scarsità di circa 600 preparati, soprattutto oggi quelli a base di morfina, dovuta a diversi fattori. L'intervista al dottor Enea Martinelli

  • 12 marzo 2022, 13:35
  • 23 giugno 2023, 16:38
02:15

RG 12.30 del 12.03.2022 Il servizio e l'intervista di Anna Maria Nunzi

RSI Info 12.03.2022, 12:44

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Di: RG/Swing 

Tornano a preoccupare i problemi di approvvigionamento di farmaci in Svizzera. Attualmente sono circa 600 quelli che non vengono riforniti con regolarità. A inquietare è in particolare la carenza di preparati antidolorifici a base di morfina. La scarsità è talmente grave da obbligare le autorità a liberare le scorte obbligatorie della Confederazione. Stando agli esperti il problema rischia di accentuarsi ulteriormente.

Il farmacista di tre ospedali bernesi Enea Martinelli, membro dell'associazione svizzera dei farmacisti Pharmasuisse è alquanto preoccupato. “Qualche anno fa ha creato un portale in cui si elencano le centinaia di preparati estremamente difficili da reperire o ormai introvabili. Come attualmente gli oppioidi che vengono somministrati per via orale, essenziali in chirurgia, difficili da sostituire”. Si tratta di un problema “con il quale siamo confrontati da tempo, questi farmaci scarseggiano da anni e adesso è stato addirittura necessario liberare le scorte della Confederazione. Un passo necessario ma che probabilmente non risolverà il problema, ma lo rinvierà di qualche mese” sottolinea il farmacista.

Il timore del dottor Martinelli è che le riserve possano esaurirsi già fra qualche mese e che ci si ritrovi senza scorte. Scorte che possono essere ricostituite solo con forniture regolari che però, già dallo scoppio della pandemia legata al coronavirus, sono “difficoltose o addirittura interrotte. E la guerra in Ucraina potrebbe ulteriormente peggiorare la situazione visto che i farmaci a base di morfina sono quelli maggiormente utilizzati nella chirurgia di guerra”.

A complicare la situazione degli approvvigionamenti anche il fatto che il numero di fornitori in Svizzera è molto ridotto e il mercato elvetico è molto dipendente dalla ditta Mundipharma. Si tratta di un'azienda che produce in Gran Bretagna che dopo la Brexit è in difficoltà perché manca personale qualificato e che non riesce più a fornire le quantità di farmaci necessarie. Il Consiglio federale, intanto, promette per l'autunno delle misure per lottare contro penuria ormai cronica non solo di antidolorifici, ma anche di tanti altri medicinali.

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