Velocizzare i controlli di imbarco, ottimizzare il flusso di passeggeri e rafforzare la sicurezza: questi gli obiettivi del nuovo progetto di riconoscimento facciale presentato alla RTS dall’aeroporto internazionale di Ginevra. Una misura innovativa in attesa del via libera della Confederazione.
“Il volto del passeggero diventerà la sua carta d’imbarco”, ha spiegato Massimo Gentile, direttore tecnico dell’aeroporto. Dopo il check-in, l’immagine biometrica potrà essere utilizzata in tutte le aree controllate, riducendo i tempi e aumentando la sicurezza. I dati, ha detto Gentile, sono “molto affidabili, più affidabili del riconoscimento umano”.
Il progetto solleva però interrogativi: in Svizzera manca ancora una legge specifica rispetto alla tecnologia di riconoscimento facciale. Per quanto riguarda il suo utilizzo negli scali aeroportuali, si attende la revisione della legge sulla navigazione aerea, attesa non prima della fine del 2026.

Riconoscimento facciale: la scelta delle FFS
SEIDISERA 17.02.2023, 18:24
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