E' processo straordinario, quello che si è aperto lunedì mattina a Berna: 22 imputati, tutti membri di tre bande di motociclisti rivali, devono rispondere di risse e - due di loro - anche di tentato omicidio e lesioni gravi. Il processo dovrebbe durare un mese.
Scontri al processo di Berna contro 22 motociclisti
RSI Info 30.05.2022, 14:04
E stamane circa 200 motociclisti - in settori separati e transennati - erano presenti davanti all'edificio del tribunale per sostenere gli imputati. Imponente anche il dispiegamento delle forze di polizia, per prevenire possibili incidenti. Dopo l'inizio del dibattimento, gli Hells Angels hanno aggirato l'edificio per attaccare i loro rivali. Gli agenti hanno dovuto mettersi in mezzo, servendosi di proiettili di gomma, idranti e gas irritanti.
Secondo l'accusa gli imputati avrebbero partecipato ad una guerra tra bande nel maggio 2019 a Belp, nel cantone di Berna. Diverse persone erano rimaste ferite negli scontri tra i membri dei Bandidos e quelli degli Hells Angels e dei loro alleati, i Broncos.
Alcuni membri dei Bandidos con la testa tatuata
Per la procura del canton Berna, la rissa tra motociclisti era scoppiata dopo che i Bandidos, all'epoca non presenti ufficialmente in Svizzera, avevano voluto aprire una sede a Belp, progetto che Hells Angels e Broncos avevano vissuto come una provocazione.
Hells Angels e Broncos avevano dunque deciso di passare all'azione con un "tentativo di intimidazione" quando i Bandidos erano riuniti un sabato sera ad una festa di compleanno. Tuttavia i Bandidos erano venuti a conoscenza dei piani delle bande rivali e li avevano attesi armati.
Per l'accusa, tutti i protagonisti della rissa erano consapevoli che la situazione sarebbe degenerata e sfociata in atti di violenza. Ed il pubblico ministero ritiene che le bande rivali volessero questo confronto, anche per marcare il loro territorio.
Durante il loro intervento per ristabilire l'ordine, la polizia cantonale bernese aveva sequestrato un vero e proprio arsenale: un fucile d'assalto, un fucile ad aria compressa, una mezza dozzina di pistole, più di venti coltelli, machete e pugnali, taser, spray al peperoncino, tirapugni e mazze da baseball.
Il Tribunale regionale di Berna-Mittelland emetterà il suo verdetto il 30 giugno.
RG 18.30 del 17.05.19 - La corrispondenza di Gian Paolo Driussi
RSI Info 17.05.2019, 21:35
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