Svizzera

“La Svizzera si prepari alla guerra”

L’ex generale USA Ben Hodges raccomanda a Berna di investire di più per la difesa nazionale e consiglia all’esercito elvetico “di imparare a utilizzare e respingere i droni su larga scala”

  • Oggi, 09:21
  • 33 minuti fa
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L’ex generale USA Ben Hodges

  • Keystone
Di: ATS/Swing/joe.p. 

Il ritiro delle truppe americane in Europa è solo una questione di tempo, ritiene l’ex generale americano Ben Hodges. In un’intervista al SonntagsBlick, l’ex ufficiale consiglia alla Svizzera di “prepararsi alla guerra”. “Il modo migliore per prevenire una guerra è prepararsi”, dice l’ex comandante delle forze NATO in Europa. Chi non è preparato ‘invita’ all’aggressione, aggiunge dalle colonne del domenicale svizzerotedesco.

Il consiglio all’esercito svizzero: “Imparare a utilizzare e respingere i droni su larga scala”

Secondo Hodges, la Russia “non rispetta la neutralità svizzera. Questo non significa che i carri armati russi arriveranno un giorno in Svizzera”. E consiglia all’esercito svizzero “di imparare a utilizzare e respingere i droni su larga scala e a investire massicciamente nella difesa aerea e addestrarsi a manovre su larga scala”.

“L’Europa non ha più la priorità”

Attualmente, il ministero della Difesa americano finanzia 100’000 soldati in Europa, sottolinea Ben Hodges. “E’ chiaro che il presidente Donald Trump ritirerà le sue truppe. La domanda è solo a sapere quando e quanti ne ritirerà”, spiega ancora l’ex generale. “Da quello che sento a Washington, l’Europa non ha più la priorità” visto che ora Donald Trump “considera la Cina il suo principale nemico”.

“La Svizzera si prepari alla guerra”

“La Svizzera si prepari alla guerra”

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Secondo il presidente americano, “gli Stati Uniti pagano miliardi di dollari per la difesa dell’Europa. Questo va ben oltre la sicurezza del Vecchio Continente. L’Europa è per gli Stati Uniti un avamposto da cui possono coordinare operazioni in Africa, Medio Oriente o Eurasia. Inoltre, a livello economico, gli Stati Uniti traggono enormi benefici da un’Europa stabile”, osserva l’ex generale a tre stelle.

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Notiziario 08.00 del 16.03.2025

RSI Info 16.03.2025, 09:05

Marcel Dettling: “La situazione attuale mostra quanto sia importante la neutralità”

L’attuale situazione internazionale - gli USA tendono disimpegnarsi dall’Europa, che da parte sua vuole ampliare le sue forze armate - dimostra quanto sia importante per la Svizzera essere neutrale e quanto sia urgente riarmare l’esercito. Ne è convinto il presidente UDC Marcel Dettling.

“Il nemico deve saperlo: se ci attacca, pagherà un alto prezzo in termini di sangue”, afferma il 44enne in un’intervista pubblicata oggi dalla NZZ am Sonntag. A suo avviso il mutamento delle condizioni permette al paese di aprire gli occhi. “L’Europa e la Svizzera si sono affidate ciecamente all’America negli ultimi ottant’anni. Con l’appoggio del Centro, la sinistra ha risparmiato moltissimo sull’esercito. Ora si vedono le conseguenze”.

Il PS sta riconsiderando la richiesta di abolire l’esercito

In seno al PS svizzero c’è ora chi sta riconsiderando la richiesta di abolire l’esercito attualmente presente nel programma del partito. Priska Seiler Graf, presidente della Commissione della politica di sicurezza (CPS) del Consiglio nazionale è favorevole all’eliminazione del passaggio del testo, ma il gruppo parlamentare appare diviso sul tema.

“Il mio lavoro sarebbe più facile se il PS rivedesse le sue posizioni sulla politica di sicurezza e togliesse la clausola di abolizione dal programma del partito”, afferma Seiler Graf in dichiarazioni riportate dal domenicale. “Non c’è praticamente alcun podio da cui non mi viene rivolta l’accusa: ‘voi volete in ogni caso abolire l’esercito’”.

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