Il centro fitness è un luogo visitato regolarmente da sempre più cittadini. In Svizzera, il numero di queste strutture è in aumento da anni, e l'evoluzione sembra destinata a proseguire anche in futuro. Il numero di iscritti supera i 900’000, e il giro d'affari è di 916 milioni di franchi (vedi articolo correlato).
Una tendenza all’aumento, quella delle palestre, che ci conferma anche Lukas Zahner, biologo e professore di scienze dello sport all'Università di Basilea:
“È davvero un mega-trend, non solo svizzero, ma a livello mondiale, sviluppatosi negli ultimi 20 anni. Una volta c'erano solo quelli interessati solo ai muscoli, utenti che ora sono tuttavia in minoranza. I centri fitness sono infatti sempre più centri della salute, con specialisti d'allenamento, fisioterapisti, medici. Il cliente è più interessato allo stato di salute, e anche l'età media continua ad aumentare”.
Più coscienza della salute dice, ma ci sono anche ideali estetici...
“Sì, valgono entrambe i fattori. Invecchiando interessa di più la salute, mentre tra i 20 e i 40 anni spesso l'estetica prevale... combinata però con la salute”.
Ma fa davvero bene andare al centro fitness? Avete fatto studia riguardo?
“Sì, e abbiamo concluso da poco una ricerca che verrà pubblicata presto a livello internazionale. Accompagnando su un lungo periodo vari visitatori regolari di centri fitness abbiamo notato miglioramenti: più massa muscolare, meno grassi, pressione arteriosa più regolare, valori del colesterolo migliori e così via”.
Esplode il numero di palestre in Svizzera
RSI/Ludovico Camposampiero-Alan Crameri-Lorenzo Pomari 08.07.2019, 13:55
Ma non ci sono anche controindicazioni? Si può esagerare con gli esercizi…
“Certamente. C’è una piccola parte di gente che non ha un rapporto sano col proprio corpo, si spinge agli estremi e prima o poi ha dei problemi. Ma è una piccola minoranza, perché di solito il corpo ci dice quando esageriamo. Mi preoccupano meno della parte di popolazione che fa troppo poco esercizio, e che è molto più consistente di chi esagera”.
Ma non basterebbe andare a passeggiare invece di abbonarsi al centro fitness?
“Sì, ma il problema è che oggi il corpo viene sollecitato in maniera unilaterale. Stando seduti tutti il giorno alcuni muscoli subiscono un sovraccarico, quindi bisogna cercare un riequilibrio. Quindi è vero: passeggiare è un buon consiglio per la salute fisica e psichica. Ma per compensare un sovraccarico, che può causare mal di schiena, ci vuole un lavoro mirato per rafforzare certi muscoli e ribilanciarsi”.
Ma cos'è il benessere? Come lo definisce?
“È una domanda difficile. In generale c'entra la salute, fisica e psichica. Ad alcuni bastano tre minuti di meditazione per sentirsi bene nel proprio corpo, altri invece vogliono costruirsi una muscolatura più robusta per sentirsi meglio. Ognuno è diverso. Oggi però siamo tutti d'accordo: il movimento è la miglior medicina per sentirsi in sintonia col corpo”.
Quindi lei prevede un futuro con un ruolo sempre più importante dei centri fitness
“Il sistema sanitario sarà presto impagabile. Ci vogliono alternative, e in primo piano c'è la prevenzione. Vale a dire che molte persone devono essere accompagnate con dei coach personali prima che una malattia o il sovrappeso si manifesti. Vedo sempre più gente che non riesce a gestirsi da sola. Quindi dei programmi d'accompagnamento sono indispensabili per poter finanziare il sistema sanitario. Già a scuola la salute e il movimento devono assumere un’importanza maggiore. Il docente di ginnastica deve accorgersi se un bambino ha un problema, e accompagnarlo. Se riesce dargli i consigli giusti ne approfitterà per tutta la vita”.