L'iniziativa "Contro la speculazione sulle derrate alimentari" è stata respinta mercoledì dal Consiglio degli Stati perché, pur perseguendo nobili obbiettivi, come la lotta alla povertà e alla fame, lo fa con i mezzi sbagliati. Questa proposta di modifica costituzionale promossa dalla Gioventù socialista è stata giudicata dalla maggioranza poco efficace e dannosa per l'economia nazionale.
Il plenum rispetta così le raccomandazioni emesse dalla sua commissione preparatoria e dal Governo. L'oggetto passa ora all'esame del Nazionale, il quale, a suo tempo e in linea di massima, s'era già espresso favorevolmente. Il progetto oggi sotto la lente va tuttavia più lontano, proponendo il divieto totale di operazioni finanziarie che abbiano per oggetto prodotti alimentari.
Depositata nel marzo del 2014 e sostenuta da 115'942 firmatari, l'iniziativa vuole essere una risposta alle forti oscillazioni dei prezzi delle materie prime d'origine agricola che tanti problemi causano nei paesi in via di sviluppo.
ATS/dg
RG 12.30 del 17.06.2015 Il servizio di Antonella Crüzer
RSI Info 17.06.2015, 14:35
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