La situazione è diventata più instabile e la Svizzera deve orientare la sua politica di sicurezza al contesto mutato e alle nuove minacce, comprese quelle legate ai cambiamenti climatici. L'analisi globale è inclusa nel nuovo rapporto della politica di sicurezza che il Dipartimento della difesa, della protezione civile e dello sport ha elaborato e che il Consiglio federale ha licenziato e messo in consultazione il 28 aprile.
Non mancano minacce più tradizionali, come quelle connesse a rivalità egemoniche in crescita e a un maggior rischio di conflitti ai confini dell'Europa, a cui si aggiungono cyberattacchi e campagne di disinformazione.
Il documento formula una serie di nove raccomandazioni, che vanno dal rafforzamento dell'individuazione tempestiva delle minacce e della collaborazione internazionale, a un maggiore orientamento alla condotta di conflitti ibridi, alla difesa della libertà di opinione e informazione, al potenziamento delle misure contro le cyberminacce, alla prevenzione di terrorismo, estremismo e criminalità organizzata anche transnazionale, alla capacità di reazione a catastrofi.
Per meglio gestire situazione di crisi, si intendono infine rafforzare la collaborazione fra autorità e la sicurezza dell'approvvigionamento.
La politica di sicurezza in Svizzera
Telegiornale 29.04.2021, 22:00
La politica di sicurezza svizzera
Telegiornale 29.04.2021, 14:30