L'importazione in Svizzera via il Regno Unito di 3'089 chili d'oro provenienti dalla Russia in maggio aveva fatto notizia, ma le verifiche effettuate dall'Ufficio della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) non hanno permesso di accertare alcuna violazione delle misure in vigore in seguito al conflitto in Ucraina. E lo stesso dicasi per l'arrivo di altri 284 chili di metallo prezioso in giugno. Il valore complessivo si aggirava attorno ai 200 milioni di franchi.
È quanto l'UDSC ha comunicato martedì. Non sono emersi indizi - si precisa - che facciano credere che i lingotti siano stati raffinati dopo il 7 marzo. A fare da discrimine è la data della sospensione da parte della London Market Bullion Association, unica piazza di commercio riconosciuta dalla Confederazione.
Berna non fornisce informazioni sul nome dell'importatore.
RG 12.30 del 23.06.2022 Il servizio di Marzio Minoli
RSI Info 23.06.2022, 14:49
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