Mascherina in tutti i luoghi pubblici al chiuso, incluse le manifestazioni dove è richiesto un certificato, obbligo del Covid pass esteso agli eventi all’aperto da 300 persone (oggi sono 1'000) e a tutti quelli al coperto compresi pure gli incontri in famiglia e fra amici a partire da 11 persone. Sono queste le principali misure messe in consultazione dal Consiglio federale di fronte all’avanzata dei contagi e alla contemporanea apparizione della variante Omicron. La loro validità sarebbe limitata al 24 gennaio.
L’urgenza della situazione agli occhi del Governo ben si comprende dai tempi della procedura: cantoni e ambienti interessati hanno un solo giorno per rispondere. L'inversione di rotta è motivata dall'arrivo della variante Omicron, ha spiegato l'Esecutivo in conferenza stampa, mentre in serata è arrivata la notizia dei primi due casi accertati in Svizzera, di cui uno a Basilea.
Fra gli altri provvedimenti proposti dal Consiglio federale, ci sono tre varianti da applicare sul posto di lavoro: una è il telelavoro per i non vaccinati o guariti.
A livello nazionale i nuovi contagi sono 8'422 in 24 ore a fronte dei 6'354 annunciati martedì scorso. Altre 22 persone sono morte e 138 sono state ricoverate in ospedale. Più di uno svizzero su 100 è risultato positivo nelle ultime due settimane.
Nei Grigioni oggi è stato registrato un nuovo record di casi giornalieri, con 295 infezioni, mentre sono 12 i pazienti Covid in più negli ospedali e viene segnalato anche un ulteriore decesso legato alla malattia. Con 167 contagi, il Ticino ha invece fatto segnare il dato più alto dal 9 gennaio 2021, mentre resta stabile a 70 il numero di persone ricoverate.
In Ticino intanto è stato esteso il dispositivo per il richiamo vaccinale. Gli over 65, che hanno la precedenza, invitati ad annunciarsi prima che a breve l'iscrizione venga aperta a tutta la popolazione completamente vaccinata da almeno sei mesi.
di Simone Fassora, Alex Ricordi, Ludovico Camposampiero, Stefano Pongan, Elena Boromeo