Impresa storica per lo scozzese Jamie Andrew, che 17 anni fa subì l'amputazione di tutti e quattro gli arti: il 4 agosto scorso è riuscito nell'impresa di scalare il Cervino (4'478 metri) aiutandosi con protesi speciali applicate alle ginocchia e ai gomiti accompagnato da due guide professioniste.
"Spero che ciò sia la dimostrazione che i sogni si possono avverare. Non bisogna però mettersi in pericolo, solamente avanzare sul piano mentale, fisico ed emotivo", ha dichiarato l'alpinista. Per compiere la scalata Andrew ha impiegato sei ore, per la discesa sei ore e mezza, ovvero cinque ore in più rispetto al tempo medio normalmente utilizzato.
Storico traguardo per lo scozzese di 47 anni
Andrew, che ha festeggiato i suoi 47 anni alla vigilia dell'impresa, era stato amputato delle due gambe e delle due braccia dopo essere stato sorpreso da una tempesta nel 1999 sul massiccio del Monte Bianco (F). Il suo compagno di cordata era invece morto per congelamento. "Il Cervino è davvero la montagna più difficile che io abbia scalato", ha detto, precisando che altre sfide lo attendono.
ATS/sdr