La questione dei senzatetto a Ginevra torna a far discutere e si aggrava. Nelle prossime ore sparirà infatti l’ospitale struttura della caserma in disuso di Vernets, che il Governo cantonale ginevrino aveva messo a disposizione durante il semi-confinamento per offrire un tetto e misure di protezione adeguate alle persone senza alloggio. Infatti l'accordo tra città e cantone scadrà il 31 agosto, cosicché da lunedì decine di persone si troveranno di nuovo senza un posto dove stare.
Lo sgombero è previsto tra quest’oggi, venerdì, e domenica e va a colpire chi ha potuto avere un riparo in questi mesi nella caserma di Vernets in relazione al timore di una diffusione del Covid-19 in una fascia di popolazione instabile. La città di Ginevra, come alternativa ai posti disponibili nell’ex struttura militare, offrirà due rifugi della protezione civile che però possono garantire un totale di 100 letti, ossia 125 in meno rispetto alla situazione attuale.
Si tratta per Ginevra di un problema conosciuto da tempo, che vari enti e associazioni in difesa di chi è senza dimora denunciano da tempo. Infatti, città e cantone si rimpallano la responsabilità di chi deve agire e perciò manca ancora una soluzione che permetta di andare oltre la stagione fredda e favorisca il reinserimento delle persone coinvolte.
D’altronde non ci sono statistiche precise in merito alle persone prive di alloggio nella città di Calvino, ma chi si occupa di quest’ambito specifico stima in un migliaio il totale su scala cantonale. Un valore che suscita qualche timore dopo che la pandemia da Covid-19 ha ulteriormente complicato una situazione già molto delicata.
I problemi dei senzatetto ginevrini
Telegiornale 31.08.2020, 22:54