L'uscita degli Stati Uniti dall'accordo nucleare con l'Iran e le nuove sanzioni previste da Washington nei confronti di Teheran hanno spinto le imprese svizzere presenti nel paese a non accettare più nuovi ordini, mentre alcune si preparano a chiudere i loro uffici, afferma il presidente della camera di commercio Iran-Svizzera su SonntagsBlick e NZZ am Sonntag.
Il timore delle società non sarebbero solo le sanzioni, ma le difficoltà crescenti a concludere affari in Iran.
La speranza per ditte svizzere risiede nella legge UE che neutralizza gli effetti extraterritoriali delle azioni statunitensi, che permetterebbe di non dover rispettare le sanzioni.
ATS/sf