La decisione di Washington di ritirarsi dall'accordo sul programma nucleare di Teheran "non rimarrà senza conseguenze e per questo ricorreremo alla legge che neutralizza gli effetti extraterritoriali delle azioni statunitensi per le imprese europee".
È quanto ha annunciato, giovedì a Sofia, il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, sottolineando che la proposta è stata sostenuta da tutti i capi di Stato e di Governo. "Abbiamo inoltre stabilito -ha proseguito- di permettere alla Banca degli investimenti di agevolare le imprese europee attive in Iran, paese con cui Bruxelles continuerà a cooperare in ambito energetico".
La norma dello statuto di blocco fu stabilita nel 1996 per contrastare le sanzioni decretate dalla Casa Bianca ai danni di Cuba. Non fu però mai applicata perché allora fu trovata un'intesa.
ANSA/dg