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Sanzioni, il "no" della Francia

L'uscita degli USA dall'accordo con l'Iran, secondo il governo di Parigi, "non deve colpire gli affari degli europei"

  • 11 maggio 2018, 10:51
  • 23 novembre, 01:33
Il ministro dell'economia francese Bruno Le Maire

Il ministro dell'economia francese Bruno Le Maire

Le sanzioni reintrodotte da Donald Trump contro le aziende che fanno affari con l’Iran sono “inaccettabili”. Lo ha dichiarato giovedì il capo della diplomazia francese Yves Le Drian: “Agli americani diciamo che le misure che adotteranno devono riguardare solo loro. Gli europei non devono pagare per l'uscita degli USA da un accordo che loro stessi avevano contribuito a stipulare”.

Per il ministro francese dell’economia Bruno Le Maire, che incontrerà venerdì il suo omologo olandese, è tempo che l’Europa passi dalle parole ai fatti in materia di sovranità economica: “Discutiamo con tutti gli alleati europei – ha dichiarato venerdì sulla rete Europe1 – per ottenere regole diverse in merito, ma dobbiamo lavorare assieme”.

Il presidente statunitense ha annunciato martedì il ritiro del suo paese dall’accordo con l’Iran sulle sue attività nucleari, introducendo sanzioni che colpiscono le imprese. Misure che richiedono tempistiche molto brevi: oitre al divieto di stipulare nuovi contratti, le imprese straniere hanno dai tre ai sei mesi per ritirarsi dalla Repubblica islamica.

AFP/Bleff

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