La Spagna è molto interessata a quanto capita in Svizzera. Lo sostiene il SonntagsBlick in un articolo basato sui rapporti confidenziali dell'ambasciata a Berna e del consolato generale a Ginevra. Entrambe le rappresentanze raccolgono informazioni che poi trasmettono al ministero degli esteri a Madrid.
La sorveglianza riguarda in particolare i diversi separatisti catalani che vivono nella Confederazione. Ma essere tenuti d'occhio vi sarebbero anche alcuni politici svizzeri. Il domenicale indica in particolare il consigliere nazionale socialista Mathias Reynard, copresidente con il liberale-radicale Frédéric Borloz del Gruppo parlamentare Amicizia Svizzera-Catalogna.
Le informazioni sono ottenute per la maggior parte da fonti ed eventi pubblici, ma le autorità di Madrid hanno chiesto l'aiuto dei servizi segreti. Un aiuto che dal rapporto non è chiaro se sia stato concesso.
L'ambasciata spagnola a Berna, interpellata dal media ha assicurato che il suo lavoro si svolge nel quadro della convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche. Un'affermazione che lascia spazio all'interpretazione, scrive il domenicale, poiché le azioni di spionaggio non sono regolate internazionalmente.