“Il modo con cui la Svizzera e il Giura hanno gestito la situazione andando di plebiscito in plebiscito è esemplare”. Parola di Carles Puigdemont, l’ex presidente catalano e leader secessionista che oggi, domenica, è stato ospite a Delémont alla 71esima festa del popolo giurassiano.
Il leader catalano, accompagnato da François Lachat, primo presidente del governo giurassiano e figura carismatica del cantone, è stato accolto dalle acclamazioni di centinaia di persone al suo arrivo nel tendone predisposto per l'evento.
Dopo aver firmato autografi e scattato selfie con i sostenitori, ha ringraziato i presenti per la "solidarietà alla Catalogna". A margine della manifestazione ufficiale, ha quindi reso omaggio alla democrazia elvetica, "che dà voce ai cittadini".
Il leader catalano, che vive in esilio in Belgio dopo essere stato denunciato in Spagna per vari reati, tra cui quello di ribellione, è giunto in Svizzera su invito del Movimento autonomista giurassiano (MAJ). "Da tempo i catalani sono interessati alla storia del Giura e sono solidali con il nostro movimento", ha spiegato il segretario generale del MAJ Pierre-André Comte, riferendosi alle lotte per permettere l’istituzione del cantone e al successivo voto per il passaggio di Moutier dal canton Berna al Giura.
Giura, 71esimo anniversario
Telegiornale 09.09.2018, 14:30
"Catalogna: situazione vergognosa"
In merito alla crisi catalana, Puigdemont ha rimarcato ai nostri microfoni che: “Ci sono ancora prigionieri politici, esiliati politici e sindaci perseguitati per aver espresso il loro sostegno al referendum (dell’anno scorso, ndr.) sull’indipendenza della Catalogna: la situazione non è ideale, anzi è una situazione vergognosa per l’Europa”.
Carles Puigdemont
Proteste anti-indipendentiste a Ginivera
Sempre oggi, una quarantina di persone si sono riunite a Ginevra davanti alla sede dell'Onu per denunciare il "colpo di Stato istituzionale" degli indipendentisti catalani. "Come è possibile che dei delinquenti siano ricevuti in Svizzera come popstar?", si è chiesto l'organizzatore della manifestazione, François Meylan, facendo riferimento a Puigdemont a Delémont.
ATS/ludoC