Entra sempre più nel vivo la campagna in vista della sola votazione federale in programma per il prossimo 9 febbraio. Sull’iniziativa per la responsabilità ambientale, infatti, si sono espressi oggi, giovedì, sia i Giovani Verdi, promotori del testo, sia il Consiglio federale, che invece lo respinge.
Stando ai Giovani Verdi, il nostro sistema economico attuale sta accelerando fortemente il riscaldamento globale, il che avrà gravi ripercussioni sulle generazioni future. Per questo, a loro avviso, è imperativo votare a favore dell’iniziativa.
La proposta di modifica costituzionale dei Giovani Verdi chiede un cambiamento fondamentale del sistema economico, che metta al centro la protezione dell’ambiente e il rispetto dei limiti naturali della Terra. L’iniziativa mira a una uscita dalle energie fossili.
I giovani ecologisti vogliono che tutte le attività economiche in Svizzera si sviluppino rispettando i limiti naturali della Terra, ossia soglie che, se oltrepassate, metterebbero in pericolo anche la vita umana. I limiti riguardano ambiti quali clima, biodiversità, consumo d’acqua, utilizzo del suolo, inquinamento atmosferico e apporto di azoto e fosforo. Anche le importazioni dovrebbero essere prese in considerazione.
Il “no” del Consiglio federale
Una proposta estrema che avrebbe ripercussioni gravi per l’economia e la società. Così, sempre oggi, ha invece definito il testo il consigliere federale Albert Rösti, raccomandando di respingerlo a nome del Governo.
L’iniziativa popolare chiede che l’economia svizzera si sviluppi entro i limiti imposti dal pianeta: l’Esecutivo e il Parlamento, secondo il ministro, riconoscono la necessità di preservare le risorse, tanto da impegnarsi in quest’ambito da decenni.
“La protezione dell’ambiente riveste grande importanza” per il Governo, stando a Rösti, ma l’approccio promosso dall’iniziativa avrebbe gravi conseguenze per la popolazione e l’economia. Il Paese dovrebbe ridurre drasticamente il suo impatto ambientale, e ciò imporrebbe una moltitudine di regolamenti e divieti.
Il nostro impatto sull'ambiente
Telegiornale 05.01.2024, 20:00