Alta tensione a Moutier

A Moutier oggi, domenica, si vota sull’adesione al Giura. La questione torna per la settima volta alle urne dal 1959. Per l’occasione, data l’emotività della questione, nel comune bernese sono state adottate misure eccezionali. A sorvegliare la regolarità del voto al seggio, del trasferimento in paese delle schede inviate per corrispondenza a Berna e dello spoglio ci saranno anche 17 osservatori dell'Ufficio federale di giustizia (ai 7 previsti inizialmente sabato se no sono aggiunti 10 dopo che le autorità hanno avuto informazione di "sospette irregolarità").

La tensione è alta. I sostenitori del mantenimento del legame con Berna e quelli del passaggio sotto Delémont, sono impegnati in una contesa accesissima (ascolta gli argomenti degli uni e degli altri nei reportage del Radiogiornale). Le divisioni sono profonde e si sa che dal risultato dell’ex capoluogo distrettuale dipenderanno, probabilmente, anche le sorti delle località di Belprahon, Grandval, Crémines e Sorvilier che si pronunceranno in un secondo momento.

La cosiddetta questione giurassiana, apertasi nel 1815 quando il Congresso di Vienna assegnò al canton Berna i territori francofoni dell'antico principato vescovile di Basilea, agita gli animi di Moutier dalla fine degli anni Quaranta del secolo scorso. Finora i suoi cittadini, che nel 1975 rifiutarono la nascita stessa del nuovo cantone, hanno sempre optato per il campo bernese, anche se a volte con percentuali davvero risicate. Nel 2013 però Moutier, quale unico comune del Giura bernese, si è pronunciato a favore di una modifica dei confini, dando il via al percorso secessionista che ha portato alla convocazione della votazione odierna. I risultati sono attesi verso le 17.00.

Diem

Dalla radio

La questione giurassiana riletta da @NouvoRSI

La puntata di Modem di venerdì 16 giugno 2017 La scelta di Moutier