Svizzera

Strategia energetica: così no

Consegnate le quasi 70'000 firme raccolte dall'UDC per indire il referendum

  • 19 gennaio 2017, 16:26
  • 8 giugno 2023, 03:12
Foto di rito a Palazzo

Foto di rito a Palazzo

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Le 68'500 raccolte da Unione democratica di centro e alleati per indire il referendum contro la strategia energetica 2050 elaborata dal Consiglio federale e già in parte approvata dal Parlamento sono state consegnate giovedì alla Cancelleria federale.

Ad essere contestata è, in particolare, la disposizione che prevede la riduzione del consumo del 43% rispetto al 2000, un obbiettivo raggiungibile solo ad alti costi per il contribuente. Lo sforzo collettivo sarà di 200 miliardi di franchi e ogni economia domestica, come ha avvertito il presidente del partito Albert Roesti, pagherà 3'200 franchi in più all'anno.

La legge è pessima e se ne può mettere a punto una molto migliore, ha argomentato per l'occasione il consigliere nazionale Benoît Genecand, rappresentante della minoranza liberal-radicale e popolar-democratica che la osteggia. Occorrerebbe investire nella ricerca e nello sviluppo piuttosto che puntare sul solare, con cui si produce corrente instabile a basso prezzo, a detta del ginevrino.

ATS/dg

Dal TG20:

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