Otto persone sono state arrestate giovedì scorso dalla polizia dell'Ain, dipartimento francese confinante con il canton Ginevra. Secondo fonti di polizia francese, che hanno confermato un'anticipazione del quotidiano Le Parisien, la banda aveva a disposizione armi, giubbotti antiproiettile, passamontagna ed esplosivi ed è sospettata di aver progettato un assalto a un furgone portavalori in territorio elvetico.
L'intervento delle teste di cuoio francesi è avvenuto in un bosco di Collonges, dopo una notte di appostamenti. La maggioranza delle persone fermate è originaria dell'agglomerato di Lione ed è già nota alla polizia, in particolare per crimini commessi in Svizzera. Un uomo è di origine parigina.
Non si precisa per ora se i malviventi siano gli autori di uno o più colpi messi a segno negli ultimi anni in Romandia, l'ultimo dei quali lo scorso agosto a La Sarraz, dove il blindato era stato bloccato, rapinato e poi dato alle fiamme.
Queste vicende hanno risvolti anche a livello politico. I corrieri portavalori chiedono da tempo di poter utilizzare di notte furgoni più pesanti e meglio protetti. In agosto il Consiglio federale ha però espresso parere negativo a una mozione in questo senso.