La Svizzera si è nuovamente dimostrata molto generosa nei confronti dei bambini che soffrono nella Confederazione e nel mondo. La giornata nazionale di raccolta fondi organizzata dalla Catena della Solidarietà in occasione del suo 75esimo anniversario è stata coronata da successo avendo permesso di riunire promesse di versamento per un totale di 4'212'494 franchi che saranno destinati a sostenere i progetti delle organizzazioni non governative partner.
La voglia di aiutare l'infanzia in difficoltà fu la scintilla che il 26 settembre 1946 portò il giornalista radiofonico Roger Nordmann e l’animatore Jack Rollan a lanciare il primo appello della Catena della Solidarietà sulle frequenze di Radio Sottens a Losanna. Allora si trattava di darsi da fare per alleviare le sofferenze e le privazioni causate ai più piccoli dalla Seconda guerra mondiale. Oggi la Catena intende aiutare tutti i bambini in difficoltà: quelli che patiscono la fame, quelli che vengono sfruttati e maltrattati, quelli che non possono andare a scuola, quelli malati, quelli che sono vittime di violenze familiari e quelli che stentano a trovare il proprio posto nella società, magari perché il Covid ha tolto loro l'occasione di integrazione sociale o professionale.
L'appello a donare istruzione e protezione per tentare di dare un futuro migliore ai bambini ha toccato il cuore di tantissime persone. Le chiamate ai centralini allestiti dalla SSR nelle sue diverse sedi regionali (RSI a Lugano, RTR a Coira, SRF a Zurigo e RTS a Ginevra) si sono susseguite per tutta la giornata aperta dal presidente della Confederazione Guy Parmelin. Le donazioni sono sono sempre possibile online tramite il sito della Catena della Solidarietà, direttamente sul conto postale 10-15000-6 con la menzione "Infanzia" o tramite TWINT.