Richiedenti asilo criminali, Svizzera deve essere più severa

La legge deve essere inasprita per i richiedenti asilo criminali. Seguendo le orme del Consiglio nazionale, giovedì i consiglieri agli Stati hanno approvato due mozioni in tal senso durante una sessione straordinaria richiesta dall’UDC e hanno respinto di stretta misura l’idea di controlli sistematici alle frontiere.

Con trenta voti contro dieci, i “senatori” hanno approvato una mozione presentata da Esther Friedli (UDC/SG) che chiedeva l’espulsione sistematica dei richiedenti asilo autori di reato. Hanno anche accettato, con 28 voti contro 11, una mozione di Pirmin Schwander (UDC/SZ) per limitare la libertà di movimento dei richiedenti asilo non appena è avviato dalle autorità un procedimento penale nei loro confronti.

D’altra parte, la Camera dei Cantoni ha rifiutato di stretta misura, con 20 voti contro 17, di rendere sistematici i controlli alle frontiere, come voleva Marco Chiesa (UDC/TI). Ha preferito una mozione di commissione più flessibile. Il Consiglio nazionale aveva accettato un testo simile lunedì.

Per il “ministro” di giustizia e polizia, Beat Jans, responsabile dell’asilo, esami sistematici ai confini sono praticamente impossibili, tenuto conto che in Svizzera ci sono 400 posti di frontiera. Inoltre, una simile misura impatterebbe notevolmente sul traffico transfrontaliero, danneggiando l’economia e, in particolare, il turismo.

Al termine del lungo dibattito, i “senatori” hanno bocciato con un solo voto di scarto (21 a 20) un’altra mozione di Pirmin Schwander con cui si voleva inasprire il ricongiungimento famigliare. “Sì” invece a una mozione di Werner Salzmann (UDC/BE), che dovrà ancora essere accolta dal Nazionale, con cui si vuole introdurre lo scambio sistematico di dati sui migranti illegali per lottare anche contro la presenza di “sans-papiers”.

Con un’altra mozione, accolta dal plenum, s’intende accelerare gli allontanamenti dei richiedenti asilo colpiti da espulsione. La camera dei Cantoni ha pure accolto due postulati che domandano all’esecutivo di migliorare il coordinamento fra le autorità in relazione ai richiedenti asilo criminali e di esaminare le procedure di asilo di alcuni paesi europei selezionati.

Notiziario 15.00 del 13.03.2025