Oggi (domenica) in Svizzera le urne sono state aperte in diversi cantoni e comuni che votavano su diversi oggetti. Di seguito una panoramica dei risultati principali (vedi correlati su SUP grigionese e Lucerna che frena gli Airbnb).
San Gallo, per la successione di Rechsteiner agli Stati servirà un secondo turno
Nessuna delle quattro politiche in lizza per la successione al consigliere agli Stati sangallese Paul Rechsteiner (PS) ha raggiunto la maggioranza assoluta al primo turno. Esther Friedli (UDC) è arrivata chiaramente prima con 55'660 voti, davanti a Susanne Vincenz-Stauffacher (PLR), seconda con 26'938 voti. Seguono Barbara Gysi (PS) con 22'167 voti e Franziska Ryser (Verdi) con 21'791 voti.
La successione sarà dunque decisa nel secondo turno di votazioni del 30 aprile. Paul Rechsteiner ha lasciato la politica federale il 16 dicembre all'età di 70 anni, dopo ben 36 anni da membro del Parlamento federale, di cui gli ultimi undici al Consiglio degli Stati.
Appenzello Esterno, con Alder torna una donna in Governo
Nessuna sorpresa oggi alle elezioni cantonali in Appenzello esterno: la liberale radicale Katrin Alder è stata eletta in Governo. La 53enne gran consigliera ha ottenuto il secondo miglior risultato. L'elezione di Katrin Alder segna il ritorno di una donna nell'esecutivo di Appenzello esterno, dopo sette anni di assenza. La partecipazione al voto è stata del 26,3%.
Gli altri quattro consiglieri di Stato uscenti sono stati tutti riconfermati. Il più votato è stato l'indipendente Alfred Stricker, con 9'424 voti. Seguono la Alder (9'217), che era la candidata incontrastata alla successione dell'attuale ministro delle finanze Paul Signer (PLR) - unico degli uscenti a non essersi ripresentato per raggiunto limite di mandati -, davanti all'esponente dell'UDC Hansueli Reutegger (9'059), al rappresentante del PLR Dölf Biasotto (8'882) e al socialista Yves Noël Balmer (8'827)
Basilea città approva largamente un pacchetto di sgravi fiscali
A Basilea Città i cittadini pagheranno presto meno imposte: i votanti hanno infatti approvato oggi, con una quota dell'84,4% di favorevoli, un pacchetto di sgravi fiscali, contro cui la sinistra alternativa, i Verdi e i sindacati avevano lanciato un referendum. Il pacchetto comprende da una parte maggiori deduzioni sociali e dall'altra una riduzione dell'aliquota per i redditi e le sostanze più alte.
Dal 2024 gli sgravi comporteranno minori entrate stimate a 112 milioni di franchi. La maggioranza del parlamento ha ritenuto che grazie alle elevate eccedenze - per il consuntivo 2022 sono attesi 352 milioni - il Cantone può permetterselo.
Nidvaldo e Obvaldo rifiutano iniziative identiche su neutralità climatica
Nei due vicini cantoni della Svizzera centrale si votava su due iniziative identiche che chiedevano che sia raggiunta entro il 2040 la neutralità delle emissioni nette di CO2. In entrambi i cantoni le iniziative sono state respinte.
A Obvaldo i no hanno raggiunto il 73%, anche perché il cantone dispone già di un piano climatico che prevede la neutralità climatica per il 2048, due anni prima della Confederazione. A Nidvaldo il testo è stato respinto con il 74% di contrari, ma qui è stato approvato un controprogetto (61% di sì), che invita Cantone e comuni a limitare i cambiamenti climatici, senza fissare una data per il raggiungimento dell'obiettivo.
Berna, approvati due controversi progetti stradali
Nel canton Berna i votanti hanno approvato, seppure di misura, due controversi progetti stradali, entrambi nella regione dell'Emmental e Alta Argovia, con investimenti complessivi per oltre 400 milioni di franchi.
Il primo progetto, accolto con il 51,7% dei voti, collega Niderbipp alla regione di Langenthal. L'altro progetto, adottato con il 56,9% dei voti, interessa il collegamento fra Burgdorf, Oberburg e Hasle. Per realizzare i due progetti dovranno essere sacrificati anche terreni agricoli o di importanza paesaggistica. Sono per questo previste compensazioni ecologiche. Dopo l'approvazione dei progetti da parte del Gran consiglio bernese, i Verdi avevano lanciato con successo un referendum. L'opposizione arrivava principalmente dalle formazioni di sinistra, ma anche dai contadini.
A Ginevra bocciata iniziativa su tassazione grandi azionisti; respinta pure l’iniziativa “Zero pub”
Nel canton Ginevra è stata bocciata con quasi il 60% di voti contrari un'iniziativa della sinistra che chiedeva di tassare la totalità dei dividendi percepiti dai grandi azionisti. L'iniziativa ha raccolto 41'900 voti a favore e 60'879 contrari e la partecipazione ha raggiunto il 38%. Il testo chiedeva che gli azionisti qualificati - quelli cioè che controllano almeno il 10% di una società - venissero tassati sul totale dei dividendi e non sul 70% come avviene attualmente. La maggioranza del Gran consiglio era contraria all'iniziativa denominata "Contro il virus dell'inuguaglianza .... Resistiamo!".
Nella città di Ginevra la pubblicità non scomparirà dalle strade. A più di cinque anni dal suo lancio, l'iniziativa comunale "Ginevra Zero Pubblicità" è stata respinta domenica con il 51,93% di contrari. L'iniziativa era stata sottoposta ai ginevrini in seguito al lancio di un referendum contro il suo regolamento di attuazione. Era stata adottata dal Consiglio comunale nel 2021. La legge vietava l'esposizione di pubblicità a scopo commerciale, ma non riguardava i manifesti culturali o educativi che promuovevano eventi. Secondo i referendisti la legge priverebbe la città di Ginevra di 10 milioni di franchi di entrate, penalizzando l'economia locale.
Sempre a Ginevra città infine, il piano di quartiere localizzato Bourgogne (PLQ) è stato accettato domenica dal 55,94% dei votanti. Attaccato da un referendum, il progetto mira a costruire 450 unità abitative e vedrà la luce nel quartiere di Charmilles.
Coira, approvato teleriscaldamento e nuovo centro eventi
Nella città di Coira i votanti hanno approvato due importanti progetti: un teleriscaldamento a zero emissioni di CO2, con un investimento di 80 milioni di franchi, e la costruzione di un nuovo centro per grandi eventi con un sostegno annuale pubblico di 560'000 franchi.
Il progetto di teleriscaldamento ha raccolto il 60,85% di voti a favore (5’273 "sì e 3’392 "no"), mentre il centro eventi da 8'000 posti che sostituirà la "Stadthalle" il 63,05% (5’465 "sì" e 3’203 "no"). La partecipazione al voto ha raggiunto il 34,51%.
A Moutier non si alzano le tasse e si resta in disaccordo sul futuro della scuola secondaria
I cittadini di Moutier hanno respinto a larga maggioranza il preventivo 2023, che prevede un aumento della tassazione. Quest'ultimo era destinato a consentire alla città di Moutier, che entrerà a far parte del Giura il 1° gennaio 2026, di ritrovare l'equilibrio finanziario. Il budget, difeso dal Consiglio comunale e dal Municipio, è stato respinto con 1’174 voti contro 753. L’aumento previsto dell’aliquota fiscale previsto era dall'1,94 al 2,04.
Sempre in riferimento a Moutier, domenica i cittadini di otto comuni bernesi che circondano la località si sono espressi in una votazione consultiva sul futuro della scuola secondaria una volta che la città di Moutier sarà entrata a far parte del Giura. Nessuno dei due modelli proposti è stato approvato all'unanimità. Cinque comuni - Grandval, Corcelles, Roches, Eschert e Seehof - hanno preferito la creazione di una scuola secondaria a Grandval (BE) in collaborazione con quella di Valbirse (BE). I tre comuni di Belprahon, Crémines e Perrefitte preferiscono continuare a mandare i loro alunni alla scuola secondaria di Moutier, che avrà integrato il sistema scolastico del Giura. La nuova organizzazione dovrà essere operativa entro il 1° gennaio 2026.
Baden diventa la città più grande del Canton Argovia davanti ad Aarau
Baden diventerà la città più grande del Canton Argovia in termini di popolazione. Lo hanno stabilito i cittadini di Baden e del comune limitrofo di Turgi, che hanno approvato la fusione a inizio 2024 (a Baden 59,2% di favorevoli, a Turgi 58,7%). Con un totale di 22’599 abitanti, Baden relegherà la capitale cantonale Aarau al secondo posto, seguita da Wettingen.
Insegnamento a domicilio, Sciaffusa stringe i bulloni
Nel Canton Sciaffusa, per poter impartire l'insegnamento a domicilio sarà necessario un diploma di insegnante. Gli elettori hanno approvato la nuova disposizione domenica con il 60,1% di favorevoli. In Gran Consiglio la questione non aveva suscitato controversie ed è stata approvata all'unanimità, ma un comitato di oppositori ha lanciato un referendum.
Notiziario 15.00 del 12.03.2023 - Una domenica di votazioni cantonali e comunali
RSI Info 12.03.2023, 16:13
SEIDISERA del 12.03.2023 Il servizio di Anna Maria Nunzi
RSI Info 12.03.2023, 18:48