È arrivata la conferma dal Dipartimento federale degli affari esteri che il vertice tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente russo Vladimir Putin si terrà a Villa La Grange, nella zona di Eaux-Vives, a Ginevra: una dimora del XVIII secolo con una vista mozzafiato sul lago. Donata al Comune dal suo ultimo proprietario William Favre a inizio XX secolo, ha già accolto ospiti importanti.
I preparativi erano già iniziati nella giornata di lunedì, come anticipato da RTS. Il parco La Grange è stato chiuso da martedì per "motivi eccezionali", ha indicato poi la Città. Inoltre, sono stati dispiegati quasi 80 uomini della protezione civile che hanno allestito il loro campo base a pochi metri dalla villa e hanno recintato l'intero perimetro del parco con transenne e filo spinato. La strada di accesso all'edificio, in cattive condizioni, sarà adattata ai mezzi pesanti.
Zona di sicurezza transennata
Mercoledì il Consiglio di Stato ginevrino ha dichiarato di aver adottato un decreto che fissa la zona di sicurezza in cui sarà sospesa la circolazione di persone e veicoli durante il vertice russo-americano, il 16 giugno. Perturbazioni al traffico saranno inevitabili, la popolazione è stata invitata a restare a casa nel limite del possibile e alle imprese si chiede di privilegiare il telelavoro.
La zona di sicurezza nella mappa pubblicata dalle autorità ginevrine
Cassis: "Un grande onore per la Svizzera"
“Per la Svizzera è un grande onore che ci sia questo incontro sul proprio territorio. La competizione era grande e siamo felicissimi che con il nostro corpo diplomatico siamo riusciti a ottenere questo incontro. Questo riconferma la Svizzera come luogo neutrale, dove potenze che faticano a parlarsi possono trovarsi” afferma il consigliere federale Ignazio Cassis, che insieme al presidente della Confederazione Guy Parmelin incontrerà Joe Biden alla vigilia del vertice USA-Russia. Una richiesta elvetica per un incontro con Putin è invece ancora senza risposta.
La scelta di tenere l'incontro in città "riafferma la preponderanza della Svizzera e della Ginevra internazionale sulla scena diplomatica", commenta dal canto suo il Governo cantonale.