Il WWF vallesano, in un comunicato stampa di venerdì, si schiera contro Sion 2026. L'organizzazione sostiene che dall'evento scaturiranno debiti, danneggiamento del paesaggio, spreco delle risorse naturali e del denaro pubblico.
Gigantismo e sostenibilità "sono intrinsecamente incompatibili con la natura", ha affermato la segretaria regionale Marie-Thérèse Sangra.
Inoltre, il superamento dei costi, per quanto riguarda le infrastrutture rinnovate o gli accordi provvisori, è ritenuto dall'organizzazione ambientalista "inutile per lo sviluppo turistico, perché non corrisponde alle esigenze dei clienti abituali".
ATS/Nad