Durante la prima edizione della Settimana nazionale dedicata allo scambio di classe nelle scuole, che si chiuderà domenica, 130 classi di scuola media svizzere hanno potuto incontrare - in modo virtuale o di persona - dei coetanei di altre regioni linguistiche.
Le scuole medie di Losone hanno aderito all’iniziativa, insieme alla docente di francese Natacha Perez: “Invece di insegnare solo il metodo, con le solite schede, i ragazzi hanno una situazione di comunicazione autentica e il francese che impariamo in classe non è più fine a se stesso”, spiega l’insegnante.
“Ci raccontiamo esperienze personali, gli orari scolastici, le differenze nelle scuole e un po’ di cultura”, raccontano alcune studentesse. “È molto bello scrivere a gente che non si conosce e avere esperienze personali in altre lingue”. E ancora: “Secondo me quando si scrive è più semplice rispetto al parlarsi faccia a faccia, perché hai meno ansia di dire qualcosa di sbagliato”.
“Questa prima esperienza è stata molto positiva. È una prima a livello svizzero, e credo che queste occasioni vadano ulteriormente promosse”, spiega Tatiana Lurati Grassi, responsabile dell’Ufficio della formazione continua e dell’innovazione del canton Ticino.
In passato ci sono state altre realtà di scuole che hanno partecipato a iniziative simili: “Questa è una buona occasione per promuovere ulteriormente queste possibilità di scambio. Grazie anche a questa settimana, dalle informazioni che abbiamo raccolto con il servizio mobilità e scambi, le attività promosse sull’arco dell’anno sono raddoppiate nelle scuole - conclude Lurati - Gli sforzi che anche il cantone sta facendo in questi anni hanno dato i primi frutti”.
L’obiettivo dell’iniziativa promossa dall’agenzia nazionale Movetia, è quello di favorire la conoscenza di una seconda lingua nazionale e la coesione nazionale.