Ticino e Grigioni

“Carovita, troppo pochi 400 franchi di indennità unica”

Raoul Ghisletta, del sindacato VPOD, sulla proposta del Governo: “Su uno stipendio di 70’000 franchi, un carovita dell’1,4% rosicchia al lavoratore 1’000 franchi l’anno (20’000 in 20 anni)“

  • 8 febbraio, 19:51
  • 8 febbraio, 19:51
Raoul Ghisletta

Raoul Ghisletta

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Di: SEIDISERA/RSI Info

Il Governo ha incontrato giovedì i sindacati VPOD, OCST e SIC: sul tavolo il riconoscimento del carovita. “L’Esecutivo ha riconfermato i 400 franchi di indennità unica e propone, come misura compensativa aggiuntiva, la concessione di due giorni e mezzo di vacanze per gli impiegati”, ha spiegato alla RSI Raoul Ghisletta, di VPOD.

Qual è la vostra risposta? Vi soddisfa? Se uniamo questo al fatto che è stato bocciato il taglio del 2% lineare... Sarà sciopero?

“I sindacati hanno detto che consulteranno i loro gremi. Personalmente io avevo proposto, comunque, di mettere un termine al al taglio del carovita, perlomeno considerando un recupero quando ci fosse stato un pareggio dei conti. Diciamo che su questa ipotesi non c’è stata nessuna apertura del Consiglio di Stato. Personalmente non credo che la cosa possa essere soddisfacente, ma evidentemente ascolteremo i nostri gremi sindacali”, dice Ghisletta.
                

Lei sembra portato a proporre lo sciopero, se non capisco male...
                

“Personalmente sì, ma voglio evidentemente parlare con gli associati, sapere in fondo cosa ne pensano, perché riceverebbero (o non riceverebbero) questi due giorni e mezzo di libero”, sottolinea Ghisletta.

Quattrocento franchi una tantum da parte del Governo. Voi cosa chiedevate? Dove volevate arrivare?
                

“Se su uno stipendio di 70’000 franchi calcolo l’1,4% di carovita, il risultato è di 1’000 franchi all’anno. E quindi fa 1’000 franchi nel 2024, 1’000 franchi nel 2025 e così via... dopo venti anni di carriera sono 20’000 franchi. Ecco, il fatto che propongano 400 franchi (a fronte di 20’000 franchi di perdita)... beh lo vede chiunque che c’è una una sproporzione”.
                

I vostri tre sindacati avevano già ventilato nel comunicato stampa di settimana scorsa, la volontà di sottoporre un’iniziativa per annullare di fatto il decreto Morisoli. Le chiedo a che punto siamo, se dobbiamo aspettarci una raccolta firme e poi eventualmente una votazione di nuovo sul decreto...
                

“Stiamo consultando i nostri partner sindacali, ma anche associazioni del ramo sanitario e sociale per essere eventualmente supportati in questa cosa”, conclude Ghisletta.

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