Sono 6'042 le firme raccolte online a sostegno dell’autogestione a Lugano e consegnate nel primo pomeriggio alla Cancelleria comunale cittadina da un rappresentante di Compax, la piattaforma zurighese che ha condotto la campagna per conto di terzi.
Questi ultimi non erano presenti alla consegna e di loro si è saputo solo che sono persone di Lugano che hanno vissuto gli inizi storici dell’autogestione e che oggi hanno preferito non esserci.
La petizione chiede di trovare un nuovo luogo di ritrovo, che sia decoroso e adatto ad attività culturali e sociopolitiche. Nella petizione si definisce poi la demolizione parziale dell’ex macello un’azione vile. A stabilire i fatti però sarà l’inchiesta penale.
Firme pro e contro il Molino
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La piazza risponde alle ruspe
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