I giudici della Corte d’appello e di revisione penale di Locarno hanno confermato pienamente la pena di sette anni di carcere inflitta in primo grado ad un 48enne colpevole d'aver abusato per oltre un anno di un 14enne.
Si è trattato di abusi gravi, prolungati nel tempo e quantificati in 147 episodi: in quattro diverse occasioni l'uomo ha somministrato anche un sonnifero per abbattere ogni resistenza del giovane. La Corte non ha riconosciuto all'imputato l'attenuante del sincero pentimento.
La pubblica accusa rappresentata dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli aveva chiesto che la pena per l'imputato fosse portata a nove anni di carcere, mentre la difesa si era battuta affinché il suo patrocinato scontasse cinque anni e dieci mesi.
D.G./EnCa