Il sindacato UNIA ha denunciato venerdì il disagio espresso dal personale di Lugano Airport. La maggior parte dei 69 dipendenti , infatti, subirebbe delle pressioni insostenibili.
Fatto che appare strano se si pensa che in un comunicato trasmesso mercoledì dai dirigenti dello scalo di Agno, si affermava che la maggioranza dei dipendenti, firmando una petizione, aveva espresso il sostegno al direttore Alessandro Sozzi. Emilio Bianchi, presidente del Consiglio d'amministrazione, ha rivelato ai microfoni della RSI di essere a conoscenza di questo atto spontaneo del personale, ma di non aver ancora visto la petizione: "Non ho pero nessun motivo di dubitare che essa sia reale".
Di certo c'è un rapporto del Laboratorio cantonale che segnala gravi problemi per alcuni dipendenti. Bianchi a tal proposito ha dichiarato: "Non posso negare che sono stati elencati dei problemi ma noi riteniamo che non concernono tutta l'azienda e soprattutto che ciò non deve mettere in dubbio la stabilità e il buon funzionamento dello scalo".
Il sindacato OCST, dal canto suo, ha spiegato di aver chiesto e ottenuto un incontro con la direzione per chiarire quanto sia grave il malcontento. Malcontento che è anche oggetto, venerdì, di un'interpellanza del Gruppo UDC in Consiglio comunale a Lugano.
CSI/CaL
Dal Quotidiano:
17.09.2016: Lugano Airport, un dossier complesso