I Grigioni sostengono finanziariamente gli ospedali, confrontati con un crollo delle prestazioni in seguito alla decisione del Consiglio federale, nel contesto della crisi del coronavirus, di ammettere solo trattamenti urgenti. Il Governo cantonale con un'ordinanza di necessità che probabilmente comporterà un onere supplementare per lo Stato e per i Comuni di rispettivamente 59 e 5,5 milioni di franchi.
PP 12.00 del 16.04.2020 Il servizio di Manuele Ferrari
RSI Info 16.04.2020, 14:00
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Il 21 marzo il Consiglio federale ha deciso che in particolare negli ospedali e nelle cliniche possono ancora essere effettuati soltanto esami, trattamenti e interventi medici urgenti. Questa decisione ha importanti conseguenze per gli ospedali grigionesi (e svizzeri in generale), sia per quelli di medicina somatica acuta, sia per quelli psichiatrici e per le cliniche di riabilitazione: il numero di casi è crollato e con esso sono sensibilmente calati i guadagni. Già si delineano i primi problemi di liquidità, indica una nota della Cancelleria retica.
L'Esecutivo retico agisce a due livelli: da un lato concede sussidi per coprire le spese assunte dai nosocomi specificatamente per far fronte alla pandemia Covid-19. Dall'altro il Cantone coprirà le importanti perdite di guadagno risultanti dalle assicurazioni sociali (come quelle determinate dalla Legge federale sull'assicurazione malattie/LAMal) degli ospedali nel settore stazionario e in quello ambulatoriale.
ATS/Swing