Il telelavoro che diventa una realtà per i funzionari dell’amministrazione cantonale entro l’autunno è una notizia in grande evidenza nelle pagine interne de La Regione Ticino di giovedì. Il quotidiano bellinzonese precisa che scatterà una fase pilota, a cui farà seguito un periodo di valutazione sulla reale valenza operativa della soluzione.
L’idea deriva da una mozione dei deputati Natalia Ferrara (PLR) e Nicola Pini (PLR) che chiedeva anche di concedere “uno o due giorni di telelavoro settimanale”, a cui il Governo ha dato seguito incaricando la Sezione risorse umane, affiancata da un gruppo di lavoro. Il giornale rimarca inoltre che a "sollecitare il telelavoro" sono stati gli stessi dipendenti pubblici e i docenti tramite un’indagine di Pro Familia.
Interpellata da La Regione Ticino, la Sezione risorse umane del Cantone ha spiegato che sarebbe sua intenzione far scattare i progetti pilota entro l’autunno 2018, mentre in merito ai dettagli si rimanda all’estate "quando la fase di test sarà ratificata internamente".
EnCa