Spostare le date del Locarno Festival per rendere più facile la partecipazione a chi lavora nell’industria cinematografica e attirare più facilmente grandi artisti. L’idea, lanciata dalla direttrice Maja Hoffman in una intervista ieri (domenica) alla Sonntagsblick, sta facendo discutere tutti i potenziali interessati.
Non è peraltro la prima volta che se ne parla: l’idea era emersa anni fa, ma era finita in nulla. Ora è riemersa anche perché si fa sentire, in negativo, la vicinanza con il festival del cinema di Venezia, che si tiene a fine agosto. Ma nella prima metà di luglio c’è la rassegna di concerti Moon & Stars.
Il Consiglio di amministrazione del festival del cinema sta parlando dell’ipotesi da qualche mese e il presidente dell’Ente turistico lago Maggiore, Aldo Merlini, ne è al corrente. “È una scacchiera in cui bisogna incastrare i due festival. E non dimentichiamoci Ascona con il Jazz Festival, che è altrettanto importante. Ci vorrà tempo e anche da parte del festival ci vuole una richiesta chiara”.
Massimo Perucchi, presidente di HotellerieSuisse Sopraceneri si chiede se dietro non ci siano delle incertezze relativamente a Moon & Stars. “Siamo aperti a tutto, quello che diciamo è che non vorremmo perdere una manifestazione a scapito di un’altra. Vorrei potermi sedere al tavolo e capire da dove viene questa esigenza. Mi chiedo cosa c’è dietro, se Moon & Stars può essere mantenuto. Sappiamo che nel 2026 scadrà la concessione e sarà aperto un nuovo concorso”
Chi per ora non si sbilancia è invece il sindaco di Locarno, Nicola Pini, peraltro anche membro del Consiglio di amministrazione del festival del cinema. In una nota Palazzo Marcacci fa sapere di attendere l’ufficializzazione della proposta. Se del caso la si valuterà “tenendo conto dello sviluppo del festival, ma anche del contesto e degli attori che lo accolgono e frequentano”.
Festival anticipato, le riflessioni del turismo
SEIDISERA 05.08.2024, 18:10
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