Il Consiglio di Stato ticinese fa sapere di aver scritto domenica al Consiglio federale "esprimendo la propria preoccupazione per la situazione alla frontiera con l’Italia: il notevole flusso transfrontaliero appare infatti solo parzialmente legato a motivi professionali", si legge in una nota.
Il Governo, dunque, "ha rinnovato la richiesta di introdurre controlli sistematici e di chiudere i valichi minori, con delle fasce orarie di eccezione in particolare per i valichi maggiormente utilizzati dai lavoratori del settore sanitario". Una richiesta simile era già stata avanzata il 4 novembre e il 21 dicembre, ma in entrambi i casi non aveva avuto seguito.
Secondo il Consiglio di Stato sarebbe inoltre auspicabile sottoporre sistematicamente a test rapidi i viaggiatori che rientrano in Svizzera da viaggi all’estero, in particolare da aree a rischio, anche europee.
Chiesti più controlli alle frontiere
Il Quotidiano 18.01.2021, 20:00