Il Consiglio comunale di Re ha dato lunedì sera il proprio assenso alla creazione di un’area protetta nella regione dei Bagni di Craveggia, con 8 voti favorevoli, 2 contrari e un astenuto. Dopo quasi due ore di discussione, i rappresentanti del comune hanno sposato l’idea, già appoggiata da Craveggia, Toceno e Santa Maria Maggiore, di tutelare al meglio la regione al confine con l’alta Valle Onsernone.
Bagni di Craveggia riaperti al pubblico dopo il restauro
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Sono felice della decisione, adottata dopo un lungo e animato dibattito",
commenta soddisfatto ai nostri microfoni Oreste Pastore, sindaco di Re. "Mancava solo il nostro voto. La pratica passa alla regione Piemonte, che dovrà dar seguito alle nostre raccomandazioni. La nostra attenzione è rivolta ora al Ticino dove la popolazione dovrà esprimersi sulla nascita del
Parco nazionale del Locarnese. È bene ricordare che qualora questa realtà non dovesse nascere anche il nostro progetto cadrà", sottolinea Pastore.
Oreste Pastore, sindaco di Re, al microfono di Lino Bini
RSI Info 15.03.2016, 12:00
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"Per noi è una buona notizia, tutti i comuni italiani interessati si sono espressi positivamente sulla creazione di un'area protetta al confine con futuro Parco del Locarnese", commenta a caldo Samantha Bourgoin, direttrice del candidato Parco nazionale del Locarnese, che aggiunge: "Da parte nostra il lavoro continua per poter preparare al meglio questo progetto, che sarà votato dalla popolazione tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017".
Lino Bini
Storie del 16 novembre 2008. Acque calde: la tormentata storia dei Bagni di Craveggia - RSI
RSI Info 15.03.2016, 16:59