Il Bellinzonese prosegue il suo Programma d'agglomerato di terza generazione, le cui cifre sono state trasmesse al Consiglio di Stato per l'approvazione: in ballo ci sono 33 milioni da investire per opere infrastrutturali da realizzare tra il 2019 e il 2022.
La valorizzazione del parco fluviale attraverso l'agglomerato è il progetto cardine che farà da collante e Simone Gianini, presidente della commissione trasporti del bellinzonese, ha spiegato in che modo si intende perseguire l'obiettivo.
"Vogliamo sfruttarlo meglio per attività di svago — ha detto lunedì ai microfoni della RSI (ascolta l'audio) — e ci saranno opere di rinaturazione del fiume Ticino, che avranno lo scopo di riavvicinare la popolazione".
Ma non solo: sarà sfruttato meglio lo spazio attorno a quello della stazione ferroviaria, vale a dire i terreni già edificati, risparmiando le aree al di fuori della città.
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