Il Tribunale federale, con sentenza pubblicata oggi, martedì, ha respinto il ricorso di due donne che nel 2015 erano state condannate dalla Pretura penale ticinese a 15 aliquote giornaliere e a una multa per un rissa che cinque anni prima aveva causato lesioni ad altre due loro sorelle, da cui erano divise da dissapori. Una aveva riportato ferite a un dito e un trauma cervicale, l'altra un trauma cranico e contusioni alla schiena e all'addome.
Le imputate erano state assolte in prima istanza dall'accusa di aggressione e, nel caso di una di loro, anche da quelle di diffamazione e ingiuria. Avevano inoltrato ricorso e la pena era stata ridotta dalla Corte di appello e revisione penale, per violazione del principio di celerità. Questo non aveva impedito che il caso arrivasse fino a Mon Repos, con una richiesta di proscioglimento sulla base del fatto che le ferite di una delle vittime sarebbero state conseguenza non delle botte, ma di una patologia pregressa. Argomento respinto dai giudici, per i quali al fine della determinazione del reato bastano comunque quelle riportate dall'altra sorella picchiata.
pon