Non si può bocciare una naturalizzazione con argomentazioni come il fatto di non salutare camminando per strada o per il desiderio di affermare l'indipendenza e autonomia del comune. E così, il Tribunale federale ha obbligato il comune grigionese di Trimmis a concedere la cittadinanza elvetica ad un uomo di origini iraniane che è domiciliato nel posto da 30 anni.
I giudici di Losanna hanno deciso lunedì di rompere una prassi consolidata imponendo al comune di naturalizzare il richiedente, vista la lunghezza della procedura, e soprattutto a causa degli argomenti non pertinenti utilizzati per negargli la cittadinanza.
Argomenti arbitrari e insostenibili, ha sentenziato pubblicamente il Tribunale Federale, che nulla hanno a che vedere con i criteri oggettivi da utilizzare per concedere il passaporto rossocrociato.