I due tunisini arrestati lunedì al centro richiedenti asilo di Chiasso sono marito e moglie: l’uomo, secondo quanto dichiarato alla RSI da fonti vicine all’inchiesta ed in seguito confermato dalla polizia federale, è il fratello dell’attentatore di Marsiglia, che il 1° ottobre ha accoltellato a morte due giovani donne prima di essere abbattuto. L’attacco è stato rivendicato dall'IS.
Fedpol, si legge in un comunicato, ha ordinato oggi, martedì, l'espulsione della coppia sulla base della minaccia rappresentata per la sicurezza interna della Svizzera. L'uomo, continua la nota, era già noto ai servizi di polizia esteri per i suoi legami con il terrorismo di matrice jihadista anche se al momento non è chiaro se e quale ruolo abbia avuto nei fatti di Marsiglia. Le due persone rimangono in detenzione preventiva in attesa dell'espulsione.
La possibilità che si trattasse di persone vicine all’attentatore era già stata ventilata ieri da Ticinonews. Un legame corroborato in giornata da fonti di polizia citate dalle agenzie di stampa e da vari siti italiani. I due, infatti, provenivano dalla vicina Penisola e sono stati arrestati sulla base di informazioni diramate da Italia e Francia.
Un altro fratello e una sorella dell’attentatore erano stati fermati gli scorsi giorni in Tunisia.
ludoC/reuters/ANSA
Il nostro speciale: "Jihadismo, minaccia in Svizzera”