Attacco rivendicato dall'IS

L'IS ha rivendicato l'attacco a Marsiglia costato la vita a due ragazze di 17 e 20 anni, affermando che l'assalitore è uno dei suoi "soldati". La rivendicazione è arrivata attraverso il suo organo di propaganda, Amaq. Lo rende noto il Site.

L'assassino, non radicalizzato né noto per fatti di terrorismo ma delinquente abituale, attorno alle 13.45 ha tagliato la gola alla prima appena fuori dalla stazione di Saint-Charles, ha abbozzato una fuga, poi è tornato e ha pugnalato l'altra. Quando ha visto una pattuglia di militari si è gettato contro di loro gridando "Allah Akbar", ma il primo soldato che ha estratto l'arma lo ha abbattuto con due colpi.

L'aggressore, del quale non sono state fornite le generalità, ha fra i 30 e i 35 anni, di aspetto nordafricano. Stando a quanto affermato da fondi giudiziarie è pregiudicato per delinquenza comune: scippi, furti, spaccio di stupefacenti. Arrestato almeno una decina di volte. Ogni volta che la polizia l'ha fermato, ha fornito documenti diversi per un totale di sette identità.

Diem/ATS

RG 24.00 del 01.10.17: la corrispondenza di Alessandro Grandesso