Santo Domingo, si aggrava il bilancio del crollo del tetto di una discoteca

Il bilancio provvisorio dei morti nel crollo, martedì, del tetto dell’affollata discoteca di Santo Domingo è salito a 218, ha dichiarato oggi, giovedì il responsabile delle operazioni di soccorso, che sono però anche riuscite a estrarre vive dalle macerie 189 persone.

“Con rammarico annuncio che i dati preliminari parlano di 218 morti”, ha dichiarato Juan Manuel Mendez, direttore del Centro Operativo di Emergenza (Coe), a proposito del disastro del locale notturno Jet Set nella capitale della Repubblica Dominicana. Intanto sempre oggi, “abbiamo concluso le operazioni di salvataggio”, ha detto, da parte sua, il generale a capo dei Vigili del fuoco della Repubblica dominicana, José Luis Frómeta Herasme.

Il crollo del tetto della discoteca è la peggiore catastrofe nella storia recente del Paese, segnata due anni fa da un’esplosione a San Cristobal, alla periferia di Santo Domingo (38 morti). Il bilancio dei morti nella discoteca supera anche l’incendio del 2005 in un carcere di Higuey (est), che era costato la vita a 136 detenuti.

Tra le persone decedute sono stati identificati anche i corpi della governatrice della provincia di Montecristi, Nelsy Cruz, un figlio del ministro dei Lavori Pubblici dominicano, Eduardo Estrella oltre agli ex giocatori di baseball delle Major League Octavio Dotel e Tony Blanco.