Il ministro del commercio cinese, Wang Wentao, ha dichiarato all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) che i dazi statunitensi infliggeranno “gravi danni” ai Paesi poveri, secondo una dichiarazione rilasciata sabato dal suo ministero.
“Questi dazi doganali americani reciproci infliggeranno gravi danni ai Paesi in via di sviluppo, in particolare a quelli meno sviluppati, e potrebbero persino scatenare una crisi umanitaria”, ha avvertito Wang Wentao durante una conversazione telefonica di venerdì con il direttore generale dell’OMC Ngozi Okonjo-Iweala, secondo la dichiarazione.
“Gli Stati Uniti introducono costantemente misure tariffarie, creando enorme incertezza e instabilità nel mondo, provocando il caos sia a livello internazionale sia negli stessi Stati Uniti”, ha commentato Wang.
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In questa guerra commerciale aperta tra le due principali potenze economiche, Pechino ha annunciato venerdì l’aumento al 125% dei dazi doganali su tutti i prodotti americani che entrano nel suo territorio, misura che entrerà in vigore sabato. Questo in risposta al gigantesca sovrattassa del 145% imposta da Washington - cioè il 125% in aggiunta alla tariffa preesistente del 20% - sui prodotti cinesi che entrano negli Stati Uniti.
La Cina ha anche annunciato che presenterà un reclamo all’OMC per quest’ultima tornata di tasse.
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Dazi, la Cina contrattacca e alza al 125%
Telegiornale 11.04.2025, 20:00
Dopo una settimana di caos sui mercati, Pechino ha inoltre definito la manovra di Donald Trump una “farsa” e un “gioco di numeri”.
La risposta di Pechino ha innescato una nuova volatilità sui mercati, con i titoli azionari sulle montagne russe, i prezzi dell’oro in aumento e il mercato del debito statunitense sotto pressione.