È salito a 98 morti accertati il bilancio del crollo del tetto di una celebre discoteca-night club di Santo Domingo. La sciagura è avvenuta martedì all’alba durante un concerto di merengue a cui assistevano anche politici, atleti e personalità del mondo dello spettacolo locale.
I feriti accertati mercoledì notte sono almeno 160, secondo le autorità, mentre le squadre di soccorso continuano a cercare sopravvissuti tra le macerie della struttura, il Jet Set. Juan Manuel Mendez, il direttore del Centro per le operazioni di emergenza, ha spiegato che si continua “a rimuovere le macerie e a cercare persone”, confermando che le operazioni andranno avanti senza sosta. Méndez ha inoltre precisato che le squadre di soccorso stanno dando priorità a tre aree specifiche dell’edificio, dalle quali “si stanno sentendo dei rumori”.
Quasi 24 ore dopo che la parte superiore del night club è crollata sugli avventori, decine di soccorritori stavano ancora estraendo i sopravvissuti da sotto le macerie, facendo tacere le persone intorno a loro al fine di ascoltare eventuali, deboli grida di aiuto. I vigili del fuoco hanno rimosso numerosi blocchi di cemento sfondati e usato pezzi di legno tagliati ad hoc per fare leva e sollevare detriti assai pesanti, mentre resta costante il rumore delle trivelle che sfondano il calcestruzzo.
Nelsy Cruz, governatrice della provincia nord-occidentale di Montecristi e sorella di Nelson Cruz, sette volte campione della Major League americana di baseball, è tra le vittime del crollo. Nelsy aveva chiamato il presidente Luis Abinader poco dopo il disastro, dicendo di essere rimasta intrappolata, ha detto la first lady dominicana Raquel Abraje ai giornalisti. I soccorritori hanno poi riferito che la Cruz è morta in ospedale poco dopo esser stata estratta.
Tra le persone decedute nel crollo del tetto della discoteca figura pure la star del merengue Rubby Perez, autore di numerosi successi. L’artista si stava esibendo nella discoteca Jet Set quando è avvenuto il crollo. Il suo decesso è stato confermato all’AFP dal suo manager Enrique Paulino. “È esatto”, ha detto Paulino dopo la morte del 69enne Rubby, precisando che “si aspettano dettagli dai suoi figli per organizzare il funerale”.
Nella tragedia di Santo Domingo ha perso la vita anche l’ex lanciatore dei St. Louis Cardinals Octavio Dotel. Octavio, che aveva giocato per 15 stagioni nella massima serie USA di baseball, è stato estratto vivo dalle macerie, ma è morto durante il trasporto in ospedale. Aveva 51 anni.

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Notiziario 09.04.2025, 06:00
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