Quest'anno ricorre l'ottantesimo della costruzione della strada dei polacchi a Losone. Si chiama così perché fu costruita dai soldati rifugiati durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Ticino ne accolse oltre mille. Per ricordare questo capitolo della storia del cantone, venerdì a Losone è arrivata l'ambasciatrice Iwona Kozlowska.
"Quando i soldati polacchi non hanno più potuto combattere in Francia contro i nazisti per una Polonia libera, si sono rifugiati in Svizzera. – ha dichiarato davanti alle telecamere della RSI - Qui hanno lasciato traccia del loro grande amore per la Polonia. Oggi mi rende molto fiera essere qui e aver ricevuto l'invito di Losone".
Dalla Francia occupata si rifugiarono in Svizzera oltre 40'000 soldati, un quarto erano polacchi. Correva l'anno 1940. Circa 1'500 polacchi furono accolti in diversi luoghi del Ticino e impiegati in lavori di pubblica utilità. A Losone lo testimoniano la strada, la bonifica delle gerre, alcune targhe commorative...e diverse famiglie,che ancora vivono nella regione.
Il racconto di una giornata vissuta sul filo della memoria nel video in apertura di pagina.