"Obiettivo raggiunto" e pareggio dei conti, almeno nei calcoli pre-consuntivo presentati venerdì a Bellinzona, per il carnevale Rabadan, edizione 153 conclusasi martedì sera.
Una kermesse, quella proposta nella capitale, che in cinque giorni ha registrato entrate globalmente appena al di sotto della media di 30'000 tessere vendute registrata negli ultimi anni: quest’anno gli abbonamenti sono stati 29'208 per un totale di poco inferiore al 1'100'000 franchi.
Lontani, invece, per il secondo anno consecutivo, i risultati ottenuti abitualmente al corteo della domenica: per avere un’idea di quanto duro ha colpito la meteo basti pensare che nel 2014 i biglietti venduti furono 7'000; 1'081 quest’anno contro gli 884 del 2015.
Anche le FFS hanno registrato un calo, soprattutto sabato e martedì, delle presenze nei treni TiLo: 60'000 le persone trasportate al carnevale. La diminuzione, come per la sfilata di domenica, è da imputare alle cattive condizioni del tempo.
Sicurezza
La sensibilizzazione per un comportamento rispettoso sui mezzi FFS, stando a quanto comunicano le ex regie federali, hanno dato i primi frutti, con danni a cose e persone in diminuzione, ma non sparite del tutto: sanzioni sono state comminate dalla polizia a chi ha attraversato i binari e a chi è stato trovato a fumare sui treni. Diverse lamentele sono state inoltrate da viaggiatori sui treni regolari. La sorveglianza video ha permesso di identificare diversi autori di atti vandalici.
Positivo è anche il trend registrato nella città del carnevale, dove sono in netta diminuzione i casi di persone trattati nelle tendine sanitarie. Infine le denunce penali che scattano automaticamente alla seconda diffida emessa dagli organizzatori: quest’anno sono state due, mentre il totale dei diffidati è stato di 31 (erano 60 nel 2014, 41 l’anno scorso).
ab/CSI
Dal Quotidiano:
12.02.2016: Bilancio del Rabadan risanato