All'aeroporto di Agno il vento non ha rovinato la festa: in molti hanno preso parte, sabato, alla manifestazione "Eppur si vola", che dopo una pausa di due anni dovuta alla pandemia ha nuovamente permesso a grandi e piccini di sbirciare dietro le quinte dell'aviazione.
A tu per tu con i velivoli
I numerosi presenti hanno potuto visitare la torre di controllo, e gli hangar della manutenzione e dei pompieri. Oppure effettuare un breve tour in elicottero e scoprire da vicino alcuni velivoli, tra cui anche un aereo in costruzione. Soltanto gli aerei panoramici e la mongolfiera vincolata sono dovuti restare a terra a causa del vento. E non sono mancate le acrobazie del PC-7 Team e del Super Puma Display Team.
Voli business ancora in aumento
Nel frattempo lo scalo di Lugano-Agno è in crescita per il quarto semestre consecutivo. C'è un utile d'esercizio e i movimenti sono in aumento del 10%. E sono cresciuti anche i posti di lavoro, con il reimpiego di alcuni ex dipendenti di Lugano Airport SA. "L'utile va ricondotto a un controllo dei costi e al buon lavoro svolto, con un aumento dei voli business e di tutte le altre attività legate allo scalo" afferma ai microfoni della RSI il municipale di Lugano Filippo Lombardi, responsabile del dossier dell'aeroporto.
Anche il Superpuma tra i protagonisti dell'airshow
La privatizzazione dello scalo, secondo gli attuali piani dell'Esecutivo cittadino, è prevista per la fine del 2023. Ora la Città sta finalizzando il nuovo Piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica (la scheda PSIA), "affinché si possa sapere esattamente cosa si può costruire e come si può ristrutturare l'aeroporto di Lugano-Agno" conclude Lombardi.
Ad Agno non c'erano soltanto i "soliti" velivoli