Il messaggio licenziato ieri dal Governo retico sulla revisione della legge scolastica prevede, oltre al tedesco, all'italiano e al rumantsch grischun, un ritorno dei cinque idiomi locali: sursilvan, sutsilvan, surmiran, puter e vallader.
La proposta dell'Esecutivo grigionese per la revisione totale della legge per le scuole popolari cantonali fa parecchio discutere: tra le nuove misure figura infatti il ritorno dei "vecchi" idiomi romanci. Parte dei testi didattici, quelli ritenuti obbligatori, sarà infatti nuovamente pubblicata anche nelle cinque parlate romance originali.
Testi didattici pubblicati in otto lingue
Negli ultimi tempi la reintroduzione degli idiomi viene chiesta a gran voce in terra retica, dove sono nate anche diverse associazioni "Pro idioms", contrarie ad un'unica lingua "imposta" dall'alto. L'attuale proposta di modifica della legge scolastica le accontenta, comporterà però una spesa importante per il cantone, costretto a pubblicare diversi testi didattici in ben otto lingue. Un dibattito, quello relativo all'aspetto finanziario, che si preannuncia infuocato anche in sede parlamentare, dove la revisione della legge scolastica approderà nella sessione autunnale.
Lia Rumantscha preoccupata
Da noi contattata, la Lia Rumantscha (l'associazione che difende e promuove il romancio e in special modo il rumantsch grischun) si è detta soddisfatta della proposta governativa, proposta che risolve il dilemma sorto con la discrepanza tra la legge sulle lingue - che dà ai comuni la facoltà di scegliere autonomamente la lingua d'insegnamento - e la risoluzione del 2003 del Legislativo, che prevede la pubblicazione dei testi didattici unicamente nell'idioma standardizzato.
"L'Esecutivo retico ha capito il problema e riconosciuto l'importanza di una scelta autonoma della lingua d'insegnamento da parte dei comuni", ha affermato il portavoce della LR Andreas Gabriel, aggiungendo che "ci sono però anche delle perplessità, in special modo nei confronti di quei comuni che pochi anni fa hanno introdotto il rumantsch grischun quale lingua d'insegnamento unica e che dopo poco tempo si vedono nuovamente confrontati con il dilemma di una scelta linguistica".
La Lia Rumatscha ha già indetto una tavola rotonda per discutere la questione con gli interessati, i politici e i linguisti.
Una lingua creata ad hoc
Il rumantsch grischun è stato creato nel 1982 dal professore zurighese Heinrich Schmidt con l'intento di semplificare e unire i vari idiomi romanci parlati nei Grigioni. Dal 2001 questa lingua è diventata la terza ufficiale nel cantone ed entro il 2020 - secondo l'auspicio del Governo - dovrebbe sostituire completamente gli idiomi originali.
Mirko Priuli