Hanno superato i dieci milioni (arrivando a sfiorarne 14) le movimentazioni di denaro sospette riconducibili all’operatore finanziario luganese arrestato a novembre. Lo scrive il Corriere del Ticino, spiegando che altri presunti danneggiati hanno chiesto di potersi costituire come accusatori privati e vogliono sapere che fine abbia fatto il denaro dato in affidamento al quarantenne.
L'uomo, tuttora in carcere, inizialmente era stato accusato d’aver compiuto malversazioni per oltre due milioni di franchi ai danni di un cliente attivo nel settore immobiliare. Solo di recente, nell’ambito di una causa civile avviata nel Canton Zugo, aveva accettato di risarcire l’intero importo. Una decisione maturata troppo tardi per evitare la carcerazione preventiva. Nel frattempo l'inchiesta, coordinata dal procuratore pubblico Andrea Minesso, si è allargata. Ora si attendono i risultati delle nuove ricostruzioni contabili.
Red.MM/M.Ang.